Massaggio Shirodhara

mercoledì 24 agosto 2011

Conoscere e riconoscere Kapha

Kapha, uno dei tre dosha dell'ayurveda, deriva dall'unione di Terra e Acqua, evoca il concetto di stabilità, rilassamento e gestisce il raffreddamento corporeo
 
Immaginate una struttura solida, le fondamenta di un castello. Visualizzate il principio che tiene coesi uno o più elementi. Sono tutte immagini attraverso cui è facile evocare l'essenza di  uno dei tre dosha dell'ayurveda: Kapha, unione di Terra e Acqua, principio che controlla la struttura.

Qualità di Kapha

Principio di pesantezza, solidità, coesione, Kapha rappresenta la stabilità, la lentezza. Un Kapha equilibrato favorisce un atteggiamento calmo, forte, affettuoso. Quando questa forza è invece in condizione di squilibrio, queste doti si trasformano in apatia, possessività e, dal punto di vista fisico, tendenza ad accumulo di adipe.

I cibi che aumentano Kapha sono molto freddi, pesanti, untuosi, dolci: rientrano in questa categoria i latticini, i gelati, ma anche la carne. Le attività che squilibrano Kapha sono sedentarietà, frequentazione assidua di luoghi freddi, umidi e prolungate ore diurne regalate a Morfeo.


Caratteristiche del tipo Kapha

Il tipo Kapha ha la struttura del corpo pesante, forte; il carattere è calmo, leale, gentile, rilassato; quando mangia, lo fa lentamente, il suo sonno è profondo. Quanto alla predisposizione emotica e all'indole, può essere afflitto da problemi di sovrappeso, obesità, ostinazione, tendenza a procrastinare, pigrizia, difficoltà ad accettare i cambiamenti, attaccamento ai beni materiali, depressione.
I sapori dell'ayurveda che i tipi Kapha dovrebbero prediligere sono il pungente, l'amaro e l'astringente.

Kapha nel corpo umano

L'umore Kapha è legato al sistema immunitario, ne controlla le funzioni, assicurando integrità a tutto l'organismo. Governa l'equilibrio dei fluidi a livello delle cellule e dei tessuti. Le malattie che insorgono a causa degli squilibri di Kapha possono essere asma, tosse, disturbi alimentari (anoressia o sovrappeso), debolezza della digestione.

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